Solo pochi giorni fa abbiamo ricevuto alcune foto dalla Cantabria con le quali un nostro cliente ci ha raccontato come il collare GPS digitanimal lo abbia aiutato a salvare uno dei suoi animali, e non era la prima volta!

Da Calseca, una piccola città nel comune cantabrico di Ruesga, Javier Pérez Abascal ci ha inviato alcune foto per condividere con noi il salvataggio di uno dei suoi animali grazie al nostro dispositivo GPS per capre e per ringraziarci. Dopo averlo saputo, l’abbiamo subito contattato affinché ci informasse in modo più dettagliato.

Come già sapete, in digitanimal diamo molto valore a tutte le esperienze che riceviamo dai nostri clienti con i dispositivi GPS, in quanto riteniamo che queste informazioni siano molto preziose per continuare a migliorare un sistema che si è già dimostrato uno strumento molto utile in diverse occasioni.

Molto gentilmente, Javier ha esordito dicendoci che il caprone intrappolato era appena arrivato nell’azienda agricola che possiede insieme a Juan Abascal Setien per il miglioramento genético,si tratta di un animale con un costo elevato,quasi 1.000€.

L'allevatore trova la capra intrappolata

Per questi due motivi, Javier e Juan hanno montato sulle loro capre uno dei collari GPS che già possedevano e la decisione non poteva essere più azzeccata, come dimostra il resoconto completo di Javier:

«Quando siamo andati a cercarle nel punto segnalato dal primo collare, c’era l’intero gregge di capre.Per quanto riguarda il secondo collare invece, siamo andati a vedere l`ultima posizione che segnalava,all’inizio abbiamo pensato che il gps fosse caduto e quindi si fosse perso, ma poi ci siamo resi conto che ci mancava il caprone. Lo abbiamo cercato nei pressi del punto segnalato e alla fine lo abbiamo trovato. Se non fosse stato per il collare, sarebbe stato impossibile trovarlo, perché non avevamo idea che ci fosse nei dintorni una volpe. Sarebbe stato un animale morto. Per fortuna andiamo sempre nella boscaglia preparati con delle corde, così l’abbiamo legato e tirato su di peso e siamo riusciti a rimetterlo insieme agli altri animali

Applicazione Digitanimal

È stata sicuramente una storia a lieto fine grazie al nostro sistema. A quanto pare, questa non è stata l’unica situazione in cui l’uso del nostro collare ha contribuito a salvare gli animali di questo allevamento. Chiediamo a Javier in merito all’utilizzo del nostro sistema di localizzazione digitanimal, ci ha raccontato come sia stato decisivo in altre tre occasioni.

5 capre morte e le altre intrappolate dopo l’attacco di un lupo

Un anno fa è successo qualcosa di simile, con alcune capre che “erano rimaste intrappolate in un affioramento roccioso e non riuscivano ad uscire”. Questa volta è stato a causa di un attacco di lupi, come ha spiegato Javier: “hanno ucciso cinque capre e le altre erano disperse e non riuscivamo a trovarle, è successo che dove erano rimaste intrappolate non c’era copertura”.

Nonostante si trattasse di una zona molto complicata dal punto di vista della copertura, dopo qualche ora il GPS è riuscito a inviare la loro posizione. Grazie a questo, sono riusciti a trovarle e a portarle via da lì:

«Si erano spostate di oltre due chilometri, erano scese fino al lungofiume e non pensavamo che si fossero spinte così lontano, non le avremmo cercate in quella zona. Grazie alla posizione GPS le abbiamo trovate, altrimenti sarebbero morte di fame e di sete. Abbiamo dovuto costruire una scala per permettere alle capre di uscire, perché c’era un muro di pietra liscia di tre metri, che le capre hanno saltato e non sono riuscite ad uscire».

Gli allevatori spaventano in tempo i lupi nella nebbia del cuore della notte

In un’altra occasione, tre anni fa, Javier è stato allertato sul suo cellulare da una segnalazione di “animale fuori dal recinto” da parte di una delle capre che indossavano il collare, in una sera di nebbia:

«Abbiamo preso l’auto e siamo andati velocemente dove si trovavano. Le campane suonavano forte, eravamo già stati avvisati che i lupi erano in zona. Abbiamo iniziato a gridare  e ci siamo avvicinati alle capre e loro hanno smesso di correre, poi le campane hanno smesso di suonare e i lupi se ne sono andati. Il giorno dopo, quando le abbiamo osservate bene, c’erano tre capre che erano state morse, ma i lupi non sono riusciti a ucciderne nessuna. Questo grazie al collare».

Cuccioli trovati in una grotta dopo il parto grazie al collare GPS  posto alla cagna

Non sono solo sono le capre ad essere al sicuro in questo allevamento di Calseca. L’anno scorso il cane mastino che accompagna le capre di Javier e Juan nella boscaglia, ha avuto le doglie mentre era con loro:

«Per tre giorni abbiamo visto il cane uscire durante il giorno, ma di notte si nascondeva di nuovo e non riuscivamo a prenderlo. Il quarto giorno siamo riusciti a prenderla e abbiamo colto l’occasione per cambiare il collare della capra con quello del cane. Quel pomeriggio abbiamo visto che si era allontanata di 600 metri dal branco di capre in una grotta dove aveva partorito. Abbiamo trovato i cuccioli e li abbiamo portato giu insieme alla cagna. Senza il GPS, ci sarebbe voluto circa un mese per ritrovarli».

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